La scena fa parte dell’immaginario, del desiderio, e – perché no? – anche dello stereotipo.
Il momento viene annunciato. Gli ospiti accorrono. Qualcuno ha un flute in mano. La sposa fa qualche passo per distanziarsi dalle invitate – se fosse una commedia romantica inglese, li farebbe sollevando le gonne di un vestito vaporoso – e si volta di spalle.
Se fosse invece una commedia americana, ci sarebbero sguardi di rivalità, quando non addirittura spintoni.
In qualunque caso, se fosse un film, la traiettoria della composizione di fiori sarebbe ripresa al rallentatore.
E’ innegabile: il lancio del bouquet è un punto centrale nell’iconografia di un matrimonio. Un momento simbolico e gioioso allo stesso tempo.
Il bouquet da sposa
Così come l’abito, il bouquet è uno degli elementi fondamentali che definiscono sulla figura della sposa il giorno più bello.
In origine era un mazzo di erbe aromatiche con la funzione di tenere lontano spiriti malvagi per assicurare agli sposi una vita felice. Il bouquet si è oggi evoluto, seguendo il fiorire – è il termine giusto – del gusto e della moda matrimoniale.
Cos’è il bouquet
E’ il compagno inseparabile delle sposa… almeno fino al fatidico lancio.
Il galateo matrimoniale ci dice che il suo acquisto è a carico dello sposo, e che andrebbe consegnato alla sposa la mattina delle nozze: a pensarci devono essere il fiorario, o uno dei testimoni. In alternativa può esserle consegnato dallo sposo al momento dell’ingresso in chiesa.
Questo perché per la tradizione il bouquet è l’ultimo regalo da fidanziati che la coppia si scambia.
Il bouquet si usa sia nelle cerimonie a rito religioso, che in quelle celebrate con rito civile.
Proprio perché viene portato o indossato per tutta la durata della cerimonia, il bouquet deve armonizzarsi alla perfezione con la figura della sposa.
E’ per questo che, in fase di realizzazione, il fioraio dovrà avere almeno una foto dell’abito.
Come si sceglie il bouquet?
Dopo l’abito, il bouquet è l’accessorio che più rappresenta la personalità della sposa. Ecco quindi che la scelta del bouquet dovrà essere in primis dettata dal gusto e dalla personalità della sposa, e non da fredde regole o dettami bacchettoni.
Un pensieri d’affetto ai parenti della sposa potrebbe essere quello di onorare le donne della famiglia includendo nel bouquet gli stessi fiori che erano presenti nei bouquet della madre o delle nonne.
In ogni caso, tieni in mente che non esiste il bouquet perfetto, ovvero: non esiste una regola per il bouquet perfetto. Per averlo, basta seguire queste accortezze:
- Abbina il bouquet al tuo vestito, e quindi al resto degli addobbi del matrimonio.
- Considera la forma del tuo corpo: come l’abito, anche il bouquet può abbinarsi al meglio alla tua figura se ne osservi forme e proporzioni. Il bouquet infatti può diventare un elemento chiave per nascondere, dissimulare, evidenziare.
- Segui la tua personalità e la tua attitudine. Sei una sposa tradizionale? Romantica? Sei raffinata o sportiva? Sei una sposa boho?
- Scegli fiori di stagione. La natura sa quando è il momento giusto per un colore, un tono, una forma. Lasciati consigliare dal fioraio.
- Rispetta lo stile del matrimonio. Non ti preoccupare: lo spazio per la creatività e il tuo gusto non mancheranno.
Il linguaggio dei fiori e il lavoro del fioraio
Non c’è limite alla tipologia di fiori che puoi usare per comporre il tuo bouquet.
Tra i più classici? Rose, calle, orchidee, peonie, margherite e girasoli.
Le prime sono simbolo dell’amore. Sempre richiestissime, parlano un linguaggio di sfumature: rosso per la passione, rosa per l’affetto, giallo per la vivacità, bianco per l’innocenza.
Le calle sono esse stesse simbolo di eleganza. Rappresentano purezza e bellezza, e sono così perfette che ne basta un esemplare, decorato con un nastro lungo lo stelo, per avere un bouquet semplice e perfetto.
Spoiler: si tratta in questo caso di un bouquet monofiore, te ne parlo più avanti.
Le orchidee sono particolarmente indicate per bouquet a cascata lussuosi e opulenti.
La peonia sta guadagnando posti nella classifica del favore delle spose. Forse perché rappresenta a felicità e il romanticismo?
Hai un gusto shabby chic? La romantica margherita fa per te.
Il girasole, infine, si abbina a spiriti solari e giocosi: anche il tuo bouquet comunicherà la tua attitudine alla felicità.
Qualche altra avvertenza (che il tuo fiorario sicuramente già conosce): il bouquet non dovrà essere troppo pesante, e la sua impugnatura dovrà essere maneggevole e tarata sulle mani della sposa. Inoltre, i fiori con i quali verrà realizzato non rischiare di macchiare il vestito della sposa, e dovranno durare tutta la giornata, senza appassire.
Tip: il bouquet protagonista delle foto di matrimonio
Sì, il bouquet avrà un ruolo importante anche nelle foto del tuo servizio matrimoniale. Non solo sarà sempre in prima linea, ma sarà anche protagonista di alcuni scatti dedicati.
Perché il bouquet è un simbolo. Perché fa parte della definizione di matrimonio che immagini da sempre. Perché sarà come un accento che comparirà in ogni momento, impreziosendolo.
Eccolo quindi durante la vestizione della sposa, magari in compagnia di altri accessori chiave come le scarpe da cerimonia o i gioielli. Eccolo in compagnia dei bouquet abbinati che verranno portati dalle damigelle. Ecco lo scatto sognante della sposa che annusa i fiori che lo compongono, prima di avviarsi verso l’auto che la porterà in chiesa.
Eccolo sullo sfondo del parco della villa dove in tuoi ospiti stanno festeggiando la vostra unione.
Eccolo sul tavolo degli sposi, mentre al centro della sala state ballando la vostra canzone.
Il fotografo del tuo matrimonio saprà rendere eterno anche questo accessorio: e sarà uno dei ricordi più emozionanti da sfogliare.
I tipi di bouquet da sposa
Rotondo e classico, opulento, prezioso, originale?
Il bouquet della sposa è un altro elemento del corredo matrimoniale che va scelto non solo in base al proprio gusto, ma anche in accordo con la linea estetica dell’evento.
Per prima cosa, il bouquet deve essere coordinato – per linea e tono – agli altri fiori del matrimonio
Deve avere un design unico, distintivo: deve avere insomma un suo carattere.
Come per ogni altro dettaglio del matrimonio, la possibilità di scelta è pressoché infinita. E sarà impossibile “deludere” le tue aspettative di sposa – anche se sei molto esigente.
Le tipologie di bouquet occupano tutta la gamma che va da tradizionale a contemporaneo. Alcune inoltre assecondano le tendenze della moda matrimoniale, per cui risultano sicuramente più originali, alle volte addirittura mai viste.
Bouquet a braccio
E’ un bouquet “abbondante”. In genere infatti è giant – gigante. E’ il bouquet di moda nei paesi anglosassoni. Un motivo c’è: si abbina perfettamente al fisico, più alto, di quelle spose.
Composto da fiori di grande dimensioni e abbondante verde, diventa estremamente elegante quando gli si concede una nota in più di vistosità, lasciando lunghi gli steli. In questo caso diventa un punto focale anche del servizio fotografico matrimoniale.
Il bouquet a braccio può comunque essere disegnato con sobrietà nel caso debba adattarsi a un matrimonio moderno o giovane.
Shower bouquet
Il bouquet a cascata è classico e lussuoso. Decisamente sofisticato, la sua costruzione e le sue proporzioni fanno sì che abbia una personalità propria, ondeggiando delicatamente quando la sposa attraversa la navata.
Baroque bouquet
Diventato di moda nel 2019 – lo vedremo diffusamente anche in questo 2020: il bouquet barocco è per definizione opulento, ricco, forte nei toni e nelle forme.
Si compone accostando diverse specie di fiori, accomunati in ogni caso da forme corpose e colori accesi.
Corsage
L’apice del romanticismo. Un accessorio floreale che si fa bracciale per la sposa.
Il vero tocco di classe? Munire di corsage anche le damigelle.
In questo caso, deve essere en pendant con quello della sposa.
ça va sans dire.
Fa parte di questa categoria anche la kissing ball, una sfera di fiori incastonati sospesa da un giro di nastro. Questa tipologia è pensata per valorizzare i fiori più modesti.
Hoop bouquet
L’abbiamo visto nel 2018, ma la sua popolarità non si è affievolita. Un cerchio di metallo o di legno che viene decorato con mazzetti di fiori e verde e tralci fioriti.
Il feeling è quello retro, nostalgico, sicuramente country chic.
Bouquet rotondo
Il classico bouquet – quello che non passerà mai di moda. Se vuoi la tradizione, è il modello che fa per te: con il bouquet rotondo non sbagli.
Rispetto ad altri bouquet è inoltre più leggero.
Corona di fiori
Dimensioni maxi e spirito alternativo: la corona di fiori, dai toni coordinati agli addobbi del matrimonio, è un originale concetto con il quale gestire il bouquet.
Anche questo lo vediamo spesso nei paesi anglosassoni, dove il matrimonio è spesso celebrato all’aperto, in spiaggia o in parchi e giardini.
Bouquet monofiore
Detto anche one flower bouquet, è tra i bouquet più originali. Si realizza con un unico fiore di grandi dimensioni: ortensia, girasole, peonia e giglio sono perfetti.
Il suo carattere diventa quindi quello di un “punto luce” nell’equilibrio della figura della sposa.
Bouquet di succulente
Alternativa glamour al bouquet di fiori, gioca con toni decisamente diversi, tra il colore deciso e l’opaco di verdi polverosi.
Bouquet industriale
Niente paura, non sto parlando del “valore” artigianale del bouquet, ma delsuo design. Quello industriale è un bouquet minimalista e contemporaneo, perfetto per matrimoni che si svolgono in ambienti moderni.
Pochi fiori e l’apparire delle strutture geometriche di supporto lo rendono una composizione estremamente elegante, dal carattere forte.
Vegetable bouquet
Cambiano gli equilibri: nel vegetable bouquet la maggioranza degli elementi sono frutti e ortaggi, mentre i fiori compaiono in minor misura.
Creativo, non c’è altro modo di definirlo.
Spazio alla creatività
Questa lista non esaurisce le possibilità che hai di creare un bouquet originale, che ribadisca in modo inaspettato il tema del matrimonio, nonché la tua personalità.
Conchiglie, giocattoli, tessuti, gioielli e inserti preziosi… non c’è limite alle possibilità offerte dal bouquet.
Il (secondo) momento fatidico
Torniamo allora all’inizio.
I sì sono stati pronunciati, il ricevimento è in corso, tutti si divertono.
Ma quando arriva il momento del lancio del bouquet?
Fino a poco tempo fa il bouquet veniva lanciato a cerimonia finita, fuori dalla chiesa. Ora è diventata usanza fare il lancio alla fine del ricevimento.
La tradizione la conosciamo: le amiche che lo riceveranno saranno quelle nubili, e chi lo prenderà sarà la prima di queste a sposarsi.
In alternativa, il bouquet può essere regalato alla migliore amica della sposa, o diviso – se possibile – in piccoli mazzi da regalare alle invitate single come buon auspicio.
E se volessi conservare il bouquet come ricordo?
Puoi essiccarlo, appendendolo a testa in giù in un ambiente secco, fresco e buio, o rivolgerti ai fiorai che lo offrono come servizio.
In alternativa puoi sfilare alcuni fiori prima di lanciarlo, per tenerli come ricordo, o farti realizzare un secondo bouquet da conservare.
Un ultimo consiglio, e sei pronta
Anche se si realizzano bottoniere ad hoc, c’è un gesto romantico che non dovrebbe essere dimenticato.
Regala un bocciolo del tuo bouquet allo sposo, diventerà il suo fiore all’occhiello: non solo perfettamente abbinato, ma anche carico di significato.
E tu, hai già cominciato ad organizzare al meglio il tuo matrimonio? Questo articolo ti può essere utile!
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